Ginecomastia maschile
Aggiungerei che oggi pare essere “più” un problema di quanto lo fosse qualche decennio fa. La Ginecomastia (dal greco gyne, donna e mastos, seno) è lo sviluppo eccessivo del seno nel maschio. Un solo paziente ha riportato valori 7-8 volte superiori dei biomarker di funzionalità epatica, che sono, tuttavia, rientrati alla sospensione dei farmaci.
In caso di ginecomastia legata a farmaci, questi dovranno essere sospesi, se possibile. Con l’anamnesi si accerta l’eventuale esposizione ad estrogeni, compresa quella relativa all’assunzione di carni di pollo e vitello. Questa può essere sospettata se nella scuola dove il bambino consuma il pasto sono presenti casi analoghi.
Modificazioni analoghe possono ricomparire in età senile ed essere monolaterali o bilaterali, principalmente causate da una riduzione dei livelli di testosterone, principalmente nei soggetti obesi. Il trattamento della ginecomastia varia in base alla sua causa che, una volta risolta, determina la regressione della ginecomastia, onlinepharmacyixp se siamo ancora nella fase iniziale “proliferativa” in cui non si è ancora formato il tessuto fibroso. In caso non vi sia una causa scatenante il trattamento è farmacologico “sintomatico”. Prima dell’intervento sarà necessario effettuare esami ematochimici routinari, un’ecografia mammaria e un Elettrocardiogramma.
Come viene diagnosticata la ginecomastia?
In seguito si produce un incremento del rigonfiamento cui si associano un aumento sia del tessuto adiposo sia del tessuto ghiandolare. La ginecomastia può essere presente in entrambe le mammelle e, in alcuni casi, in una sola. I soggetti che ne soffrono possono avere importanti ripercussioni di tipo psicologico in ambito sia sessuale che sociale. È infatti in aumento il numero degli uomini che ricorrono alla chirurgia per risolvere quello che viene percepito come un problema.
- Altre volte può esservi una particolare sensibilità del seno maschile agli estrogeni, ad esempio per una maggiore attività dell’aromatasi (che può causare un’eccessiva sintesi locale di estrogeni a partire dagli androgeni).
- La ginecomastia fisiologica che si sviluppa durante la pubertà solitamente si risolve nel giro di circa 6 mesi-2 anni.
- La ginecomastia è una patologia a carico del tessuto ghiandolare mammario maschile che causa una ipertrofia dello stesso; può interessare entrambe le mammelle o manifestarsi in maniera asimmetrica.
- Dal momento che vengono utilizzate dosi sovra-fisiologiche di anabolizzanti steroidei androgeni, la soppressione dell’ormone luteinizzante (LH) e dell’ormone follicolostimolante (FSH) a livelli inferiori al limite di rilevamento è inevitabile.
- Ciò può verificarsi a causa di eccesso di testosterone oppure a causa di un eccesso di estrogeni.
Spesso, gli uomini con ginecomastia si preoccupano che tale condizione sia una spia del cancro al seno 3. Fortunatamente, il cancro al seno maschile è raro e comprende solo lo 0,2% di tutti i tumori maschili 4. L’individuazione di queste condizioni cliniche aiuterà il medico nella ricerca di un’eventuale causa sottostante e nella diagnosi differenziale nei confronti di altre patologie più allarmanti, come il cancro del seno (infrequente, ma non impossibile negli uomini).
Trattamento per provincia
L’insorgenza della ginecomastia è dettata da fattori ormonali, in particolare da uno squilibrio quantitativo di testosterone rispetto agli estrogeni. Il testosterone è l’ormone deputato al controllo dello sviluppo dei tratti maschili ed in questi casi viene prodotto in quantità ridotte rispetto agli estrogeni, gli ormoni femminili per definizione. La correzione di ginecomastia è l’intervento di chirurgia estetica che risolve problematiche connesse ad un eccesso ghiandolare e/o adiposo della regione mammaria maschile. Allo stesso modo, condizioni patologiche come l’ipogonadismo o alcuni tipi di tumore possono causare squilibri ormonali che portano allo sviluppo della ginecomastia.
Trattamento post-operatorio
Nella maggior parte dei casi i pazienti, più che vero e proprio dolore, riferiscono una sensazione di tensione, facilmente controllabile dai comuni analgesici. E' consigliabile, comunque, per i primi giorni, evitare di sollevare le braccia ed effettuare sforzi che, mettendo in tensione le ferite chirurgiche, possono provocare dolore. Le cicatrici residue all'intervento di ginecomastia , che sono permanenti, divengono sempre meno evidenti con il passare del tempo.
Dopo l'intervento
I contenuti del sito sono conformi alla linea guida inerente l’applicazione del Codice di Deontologia Medica. Quando la situazione è proprio insostenibile si interviene chirurgicamente anche prima dei 18 anni. La diagnosi di ginecomastia idiopatica rappresenta la forma più frequente del disturbo ed è comunque una diagnosi di esclusione. L’intervento può essere effettuato in regime di day surgery senza degenza notturna o in casa di cura con degenza di una notte.
Negli adulti, la prevalenza della ginecomastia raggiunge il picco tra i 50 e i 69 anni. Qualora si sospetti una ginecomastia indotta da farmaco, è opportuno valutare la possibilità di sospendere la terapia in corso. Esami di laboratorio sono invece necessari per individuare possibili altre cause, con controllo della funzione renale, epatica e tiroidea e titolazione degli ormoni circolanti.2 La ginecomastia iatrogena è generalmente reversibile entro 6 mesi-1 anno dall’insorgenza. Se la sospensione del farmaco durante questo periodo non risultasse sufficiente o non fosse attuabile (per esempio con gli antiandrogeni), può essere presa in considerazione la possibilità di iniziare una terapia a base di tamoxifene 20mg al giorno.
Prima dell'intervento
E' consigliabile nel primo periodo non utilizzare i muscoli pettorali e quindi non forzare sulle braccia per alzarsi dal letto. Per almeno 2 settimane si raccomanda di non compiere movimenti con le braccia e non sollevare pesi. Per la ripresa delle attività lavorative, dell'attività sessuale, e dei viaggi è consigliabile far trascorrere 3 settimane.
Cos’è la ginecomastia?
Gli esaminatori portano il pollice e l'indice insieme da lati opposti del capezzolo fino ad incontrarsi. Bisogna valutare e caratterizzare eventuali noduli in termini di localizzazione, consistenza, fissità ai tessuti sottostanti e cambiamenti della pelle. L'ascella viene esaminata per il coinvolgimento dei linfonodi negli uomini che hanno noduli al seno. Il cancro al seno, che è raro nei maschi, può causare anomalie unilaterali del seno, ma raramente è confuso con la ginecomastia.
Ci sono poi pericoli per il fegato, che è l’organi deputato al loro metabolismo, e possibili effetti indesiderati sull’apparato cardio-vascolare. La ginecomastia è una condizione caratterizzata dallo sviluppo anomalo della ghiandola mammaria e delle mammelle nell’uomo, come conseguenza di uno squilibrio degli ormoni sessuali. E’ un problema diffuso, ne soffre tra il 32 e il 26% della popolazione maschile ed è fonte di numerosi problemi psicologici e sociali negli uomini che ne soffrono.